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Pinerolo resistente

Pinerolo resistente

film documentario, 30′

Su Pinerolo si incardina fin dall’8 settembre 1943 un articolato movimento di Resistenza al nazifascismo che cresce nelle valli del Chisone e del Pellice, nella Valle di Luserna e in quella di Angrogna e inoltre nella fascia pedemontana da Barge e Bagnolo fino alla Valle del Po e poi in Val Germanasca. Si svilupperà fra il 1943 e il 1945 intorno a Pinerolo un formidabile dispositivo partigiano, capace di grande compattezza in tutti i momenti difficili, anche quando verranno precisandosi le varie ispirazioni sul piano ideologico, comunista, giellista, ‘autonoma’, che lo caratterizzarono, e capace altresì di stabilire contatti diretti con altri resistenti: in particolare, con i maquisard d’oltre confine.
Intorno a grandi comandanti come Pompeo Colajanni ‘Barbato’, Vincenzo Modica ‘Petralia’, Maggiorino Marcellin ‘Bluter’, Ettore Serafino e Paolo ‘Poluccio’ Favout si consolideranno così reparti importanti nella storia della Resistenza piemontese come la 105ª Brigata Garibaldi, la 44ª Divisione autonoma “Adolfo Serafino”, la 5ª Divisione G.L. “Sergio Toja”, ma anche reparti speciali, come il Gruppo Operativo Mobile (Gmo), o di sappisti, come il battaglione Sap di Pinerolo “Paolo Vasario”, poi aggregato alla 5ª Divisione “speciale” Sap di Torino.

Con Pinerolo resistente, imperniato su alcune testimonianze raccolte dal professore pinerolese Paolo Pivaro nell’ambito della sua attività di docente e su molte immagini d’epoca e riprese dei luoghi notevoli della Resistenza a Pinerolo e nelle immediate vicinanze, l’Archivio Nzionale Cinematografico della Resistenza ha inteso realizzare una sorta di introduzione alle vicende della Resistenza a Pinerolo e nelle sue valli, una premessa a un’opera assai più vasta che speriamo di realizzare presto.