Miti, orrori e rimossi del colonialismo italiano – rassegna estiva, 21 e 28 luglio

Miti, orrori e rimossi del colonialismo italiano – rassegna estiva, 21 e 28 luglio
L’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza propone in questa fine di luglio un primo anticipo del percorso di proiezioni cinematografiche e di confronti sul tema del colonialismo italiano, che procederà poi nell’autunno prossimo  e oltre. L’attenzione del progetto che stiamo mettendo a punto è su un arco lunghissimo di tempo e sulle tante e diverse implicazioni di una vicenda che si dipana dagli inizi del secolo scorso ad oggi, fra momenti di trionfale propaganda, poi di rimozione quasi totale, da poco di ancora circoscritta ripresa di scavi e riflessioni (individuali) nella memoria, sia italiana, sia africana. I pregiudizi che nascono in questa storia sono spietatamente coltivati e poi non passano, negli anni dell’oblio e del silenzio, rimangono allignanti sotto traccia e riesplodono nei nostri anni nella forma di un brutale, diffuso razzismo. Ci prefiggiamo, usando il cinema di ieri e di oggi, di dare un piccolo contributo a fare conti molto a lungo  non fatti…
A luglio la proiezione di due film con la collaborazione dell’Archivio del Cinema d’impresa:  Le rose del deserto diretto dal regista Mario Monicelli  maestro indiscusso del cinema, e “Asmarina” scritto e diretto da Alan Maglio, regista e fotografo e Medhin Paolos, regista, fotografa, musicista e attivista per la giustizia sociale.

 

                                                 
L’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza 
presenta

MITI, ORRORI E RIMOSSI DEL COLONIALISMO ITALIANO

rassegna cinematografica
 in collaborazione con l’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa
 21 e 28 luglio, ore 21.30
proiezione gratuita

Prenota qui  

Le rose del deserto, adattamento cinematografico dal romanzo “Il deserto della Libia” di Mario Tobino, ricostruisce le vicende di una sezione sanitaria dell’esercito italiano che  nell’estate del 1940 è accampata a Sorman, una sperduta oasi nel deserto della Libia. Per tutti il soggiorno in Libia appare più come una missione umanitaria che una guerra. In poco tempo però il conflitto bellico si avvicina in modo impressionante e il campo viene preso d’assalto tanto da soldati in fuga che da feriti. E la guerra prende davvero il sopravvento. La serata sarà presentata dallo scrittore Paolo Calvino, autore fra l’altro del libro “In guerra non andare, viaggio in Etiopia dalla memoria alla scoperta” (Neos Edizioni, 2019), e si aprirà con la proiezione del  cortometraggio conservato nell’Archivio Nazionale Cinema Impresa Il grande dottore, di Vittorio Follini, girato negli anni Sessanta con un linguaggio e una retorica da epoca coloniale.
Asmarina è un film documentario sulla comunità Habesha (Eritrea ed Etiope) di Milano che collega la vita presente di questa diaspora con i retaggi storici del colonialismo italiano nel Corno d’Africa. La ricerca e le riprese di Asmarina sono durate più di diciotto mesi e hanno coinvolto direttamente le persone e le loro storie, collegandole al materiale fotografico e audiovisivo trovato negli archivi istituzionali. Il film è quindi il risultato di un meticoloso progetto di ricerca collettiva che racconta una storia più completa del rapporto coloniale e postcoloniale tra Italia ed Eritrea, portando alla luce le molteplici sfaccettature della diaspora Habesha in Italia che è stata finora poco analizzata: le storie di vita quotidiana di chi vive da anni in città, di chi è nato in Italia e le esperienze quotidiane dei rifugiati appena arrivati. La comunità Habesha è presente in Italia da oltre mezzo secolo ed è stata attivamente integrata nella vita sociale e culturale italiana. L’obiettivo del film è quello di portare l’attenzione sulle memorie collettive di questa comunità, mettendo insieme le storie delle persone: le loro esperienze migratorie e transnazionali, i loro ricordi del colonialismo, le loro identità multiple e intersezionali, così come le loro speranze e sogni. La serata sarà presentata da Paola Olivetti e Chiara Politi e interverranno a distanza il regista Alan Maglio e la regista  Medhin Paolos.

Mercoledì 21 luglio, 2021, ore 21.30
Quartiere Bellavista, piazza 1 maggio,  Ivrea
Le rose del deserto diretto da Mario Monicelli (Italia 2006, dur. 102 min) 
Il grande dottore di Vittorio Follini (Italia 1960, dur. 10 min)

Mercoledì 28 luglio, 2021, ore 21.30
Polo del ‘900, cortile San Daniele, via del Carmine 14, Torino
Asmarina di Alan Maglio, Medhin Paolos (Italia 2015, dur.  69 min)
Le proiezioni sono organizzate nell’ambito di Miti, orrori e rimossi del colonialismo italiani, progetto speciale Polo del ‘900 e coordinato dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.
Saranno osservate le misure per il distanziamento: triage all’ingresso, utilizzo di mascherina per spostarsi dentro la struttura,  durante la proiezione in esterno non ci sarà l’obbligo della mascherina e  non sarà possibile cambiare posto durante l’evento.
Se la proiezione dovesse svolgersi al chiuso per motivi di maltempo, allora ci sarà l’obbligo di mascherina per il pubblico in sala.
Informazioni: Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza | tel. 011 4380111 | info@ancr.to.it
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