Millenovecento55

Il cinema italiano del 1955

Dal 13 al 24 ottobre 2002, si è svolta la tradizionale rassegna dedicata ad un anno, in questo caso appunto il 1955, della produzione cinematografica italiana.
La produzione cinematografica italiana del 1955 fu quantitativamente abbondante e molto varia con ben 123 film prodotti dalla nostra industria a dispetto del grande ritorno, proprio in quello stesso anno, del cinema americano nelle sale del nostro paese. Un nutrito numero di registi, dai più noti e ricchi di esperienza, come Blasetti, Camerini e Matarazzo, ai più promettenti per un grande futuro, quali Fellini e Antonioni, ai giovani alle prime esperienze, ha dato vita ad una galleria di titoli di notevole interesse grazie soprattutto alla capacità di porre il proprio sguardo sui diversi aspetti della vita e della società di quegli anni.
La rassegna, con una scelta oculata di alcuni tra questi migliori titoli, ha cercato di dare una visione esauriente del panorama cinematografico dell’intera annata.
Le amiche di Antonioni e Il bidone di Fellini costituiscono i primi passi, forse ancora incerti, di un cammino innovativo, nei contenuti e nei metodi espressivi, che porterà i due artisti ad essere considerati tra i maggiori esponenti del nostro cinema.
Le opere di Monicelli, Risi, Emmer e Bolognini rappresentano il trionfo della commedia all’italiana che caratterizzerà le loro carriere e un intero genere nei due decenni a venire. Le intenzioni di dar vita ad una critica sincera alle istituzioni e ai costumi di una società che cambiava sempre più velocemente, spesso, in questi autori, cadono nel gusto un pò semplicistico del divertimento e dello spettacolo sostenuto quasi sempre dalla capacità di attori di grande spessore (Totò, Vittorio De Sica, Sophia Loren, Mastroianni) che danno il loro importante contributo artistico.
I film di Brusati e Franco Rossi continuano la tradizione del filone melodrammatico e sentimentale; Gli sbandati di Maselli è il tentativo di un film “resistenziale”, intellettualistico non pienamente riuscito; Guerra e pace di King Vidor è una coproduzione italo-americana che segna il grande ritorno del cinema d’oltreoceano nelle nostre sale con il record di incassi annuale; infine l’opera Italia K2 di Marcello Baldi come esempio tra più illustri del cinema della montagna e del cinema documentario che l’anno successivo trionferà, come genere, addirittura al festival di Cannes.
L’intera produzione è stata comunque rappresentata interamente grazie al catalogo della rassegna, curato da Paola Olivetti, Baldo Vallero, Ivana Solavagione, Elisa Sitrialli e Alessio Boccato, che raccoglie una selezione degli articoli dei più noti critici cinematografici di quegli anni.

Programma della rassegna:

Il bigamo di Luciano Emmer con Marcello Mastroianni, Franca Valeri, Vittorio De Sica
Gli innamorati di Mauro Bolognini con Antonella Lualdi, Franco Interlenghi, Nino Manfredi
Il segno di Venere di Dino Risi con Sophia Loren, Vittorio De Sica, Raf Vallone
Un eroe dei nostri tempi di Mario Monicelli con Alberto Sordi, Franca Valeri, Giovanna Ralli
Totò e Carolina di Mario Monicelli con Totò, Anna Maria Ferrero, Arnoldo Foà
Il bidone di Federico Fellini con Broderick Crawford, Giulietta Masina, Richard Basehart
Pane, amore e… di Dino Risi con Vittorio De Sica, Sophia Loren, Lea Padovani
Le amiche di Michelangelo Antonioni con Eleonora Rossi Drago, Gabriele Ferzetti, Valentina Cortese
Italia K2 di Marcello Baldi
Guerra e pace di King Vidor con Audrey Hepburn, Henry Fonda, Mel Ferrer
Gli sbandati di Francesco Maselli con Lucia Bosé, Isa Miranda, Jean Pierre Mocky
Amici per la pelle di Franco Rossi con Andrea Sciré, Geronimo Meyner, Carlo Tamberla
Le signorine dello 04 di Gianni Franciolini con Antonella Lualdi, Franca Valeri, Giovanna Ralli
Il padrone sono me di Francesco Brusati con Myriam Bru, Paolo Stoppa, Pierre Bertin

I film dell´elenco non sono disponibili per la consultazione.