Filmare la storia ha ormai quattro anni: è un concorso nazionale a cui possono partecipare tutte le opere multimediali e video prodotte dalle scuole italiane, nell’ambito della loro attività didattica, su vicende e aspetti della storia del Novecento.

Anche nell’edizione 2007 il concorso, organizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza e dal Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, si articola in tre sezioni, una per le scuole elementari, una per le scuole medie e una per le superiori, ciascuna suddivisa in due sottosezioni, una per i video e l’altra per cd – rom e altre tipologie di opere multimediali. Una novità è costituita invece dal premio speciale “25 aprile”, organizzato con il supporto delle principali Associazioni partigiane, che si affiancherà agli altri sei del concorso e che sarà attribuito a un’opera che affronti in modo prevalente aspetti della Resistenza in Italia.

Rimangono gli obbiettivi di fondo del concorso: la sollecitazione nella scuola a un rapporto diretto e creativo con aspetti piccoli e grandi della storia dell’ultimo secolo, la valorizzazione del reperimento e dell’utilizzo nella didattica di documenti e testimonianze di memoria, l’attenzione alle dimensioni storiche del luogo in cui i giovani vivono e operano e la sperimentazione di modalità di trasmissione della memoria.

La rassegna a Torino, nella primavera 2007, di tutte le opere pervenute e ammesse al concorso favorirà una visibilità più ampia per prodotti multimediali sulla storia dell’ultimo secolo che nella scuola italiana si producono numerosi e spesso utili e interessanti e, inoltre, offrirà occasioni di confronto e scambio diretto di opinioni sulle diverse possibilità di rapporto della didattica con i media: sono i compiti che a Filmare la storia sono stati attribuiti fin dalla prima edizione.

il concorso, organizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza e dal Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, si articola in tre sezioni, una per le scuole elementari, una per le scuole medie e una per le superiori, ciascuna suddivisa in due sottosezioni, una per i video e l’altra per cd – rom e altre tipologie di opere multimediali. Una novità è costituita invece dal premio speciale “25 aprile”, organizzato con il supporto delle principali Associazioni partigiane, che si affiancherà agli altri sei del concorso e che sarà attribuito a un’opera che affronti in modo prevalente aspetti della Resistenza in Italia.

Rimangono gli obbiettivi di fondo del concorso: la sollecitazione nella scuola a un rapporto diretto e creativo con aspetti piccoli e grandi della storia dell’ultimo secolo, la valorizzazione del reperimento e dell’utilizzo nella didattica di documenti e testimonianze di memoria, l’attenzione alle dimensioni storiche del luogo in cui i giovani vivono e operano e la sperimentazione di modalità di trasmissione della memoria.

La rassegna a Torino, nella primavera 2007, di tutte le opere pervenute e ammesse al concorso favorirà una visibilità più ampia per prodotti multimediali sulla storia dell’ultimo secolo che nella scuola italiana si producono numerosi e spesso utili e interessanti e, inoltre, offrirà occasioni di confronto e scambio diretto di opinioni sulle diverse possibilità di rapporto della didattica con i media: sono i compiti che a Filmare la storia sono stati attribuiti fin dalla prima edizione.