
Facendo i primi conti abbiamo constatato un aumento considerevole delle scuole e dei videomaker che si sono iscritti all’edizione 2017 – 2018 di “Filmare la storia”: i numeri ci dicono che, rispetto alle ultime due edizioni del concorso, la partecipazione è cresciuta in percentuale di più del 30%.
Proveremo a spiegarci le matrici di un fenomeno che, seppur in assoluto modesto, non ci appare scontato in un panorama scolastico con non pochi affanni e alquanto lesinate risorse. Possiamo per ora solo dire che una più attenta regia dell’informazione è stata probabilmente utile…
Le nostre giurie avranno più lavoro, ma certo non ci dispiace. E’ già programmata la prima riunione a cui abbiamo chiamato a partecipare Enrico Manera (ricercatore dell’Istoreto), Roberta Mori (resp. didattica del Centro studi “Primo Levi”), Sivia Nugara (resp. cinema dell’Unione culturale “Antonicelli”), Donatella Sasso (ricercatrice dell’Ist. Salvemini di Torino), cui si aggiungono, curando in particolare l’attribuzione dei premi speciali, Giuseppe Massaglia (docente di Iter/Torino), un rappresentante della Film Commission Torino Piemonte e uno designato dal “Polo del ‘900”, che quest’anno sostiene la nostra iniziativa. Proprio in questi giorni l’Anpi dovrebbe designare la sua giuria, che attribuirà lo storico premio speciale “25 aprile”. Si aggiunge a tutto una sperimentale “giuria giovani”, quattro studenti di scuole medie superiori e primo anno di università, che seguirà i lavori di selezione con particolare attenzione alle opere provenienti da scuole sec. di II grado.
Molte persone al lavoro, dunque, per molte opere: speriamo così che non sfuggano in alcun modo meriti ed esiti interessanti, di cui informeremo su questo sito e attraverso i social di “Filmare la storia” (Facebook, Instagram).
Le premiazioni sono fissate per il 30 maggio, ore 15, Sala Novecento di Palazzo San Daniele, via del Carmine 14, Torino