EXPO 1961 IL FUTURO E’ COMINCIATO. Immagini di Luigi Bertazzini. Una mostra fotografica per i sessant’anni di Italia 61. APERTURA PROROGATA FINO AL 16 GENNAIO 2022

EXPO 1961 IL FUTURO E’ COMINCIATO.  Immagini di Luigi Bertazzini. Una mostra fotografica per i sessant’anni di Italia 61. APERTURA PROROGATA FINO AL 16 GENNAIO 2022

 

Visitabile dal 5 novembre 2021 al 16 gennaio 2022

Galleria delle immagini. Polo del ‘900,

corso Valdocco 4/A

da martedì a domenica orario 10-18

INGRESSO GRATUITO

La mostra è organizzata dall’Archivio Cinematografico della Resistenza a partire dal fondo fotografico di Luigi Bertazzini conservato presso l’ANCR e oggetto di una catalogazione consultabile sulla piattaforma 9centRo (https://archivi.polodel900.it/scheda/oai:polo900.it:151930_studio-fotografico-bertazzini

 

 

  • Il 4 novembre inaugurazione

Sala conferenze di Palazzo San Celso, Polo del ‘900 alle ore 16,30

Interverranno:

Gabriella Serratrice (Regione Piemonte), Alessandro Bollo (Polo del ‘900) e Franco Prono (ANCR) per i saluti ufficiali.

Paola Olivetti (ANCR), Chiara Quaranta (archivista e catalogatrice del fondo); Luca Davico (Immagini del cambiamento, dipartimento interateneo di Scienze, progetto e politiche del territorio). Bruno Gambarotta in dialogo con Walter Bertazzini (architetto e figlio del fotografo Luigi Bertazzini).

 

 

  • La mostra  esplora l’evento di Italia ’61 consentendo di riconsiderare, sessant’anni dopo, l’idea di un’umanità ormai lanciata verso un futuro di progresso illimitato che gli organizzatori avevano scelto come ispirazione caratterizzante. Le pionieristiche architetture, la costruzione di nuovi palazzi, il progetto urbanistico della città, le infrastrutture, tra cui la futuristica monorotaia, ma anche le feste, le mostre e gli eventi dovevano evocare un clima di grande fiducia e generale ottimismo, in sintonia con il cosiddetto miracolo economico che stava caratterizzando quegli anni. Tuttavia, come spesso accade, le apparenze e gli entusiasmi celavano tutte le contraddizioni  di un’Italia che non aveva ancora rielaborato tutti i traumi della guerra e del fascismo, dove la povertà e le disuguaglianze erano lontane dall’essere risolte. A far da sfondo alla manifestazione c’è Torino – protagonista della grande festa del centenario dell’Unità – con il suo fascino e le sue fragilità: una città che periodicamente ha dimostrato di sapersi rinnovare ma che altrettanto  ciclicamente vede emergere  criticità e contraddizioni.

 

 

  • EXPO 1961: il futuro è cominciato. Immagini di Luigi Bertazzini e altri documenti d’epoca ha la sua genesi nelle immagini conservate nel fondo Studio fotografico Bertazzini, che l’ANCR ha conserva e ha recentemente catalogato e digitalizzato.Luigi Bertazzini fu anche uno dei fotografi ufficiali dell’Expo, ma ha avuto soprattutto il merito di immortalare i cantieri dei palazzi in costruzione e le attività commerciali che caratterizzarono la rifioritura economica della città. A complemento del nucleo fondamentale delle foto di Luigi Bertazzini sono state aggiunte alcune fotografie di altri fondi, tra cui alcuni scatti a colori prestati dal Centro storico e Archivio Fiat. La mostra è inoltre arricchita da materiali iconografici e pubblicitari d’epoca e da alcuni manifesti cinematografici presenti nel patrimonio dell’ANCR che offrono un piccolo scorcio sui film della rassegna “Cinema 61”. I visitatori potranno infine vedere due film d’epoca. Il primo, 1961 – Cinecronaca di un anno a Torino è un estratto dal documentario ufficiale realizzato dal Comitato Torino ’61, realizzato con materiali del Cineagionrale Incom e della Rai, e la celebre voce di Riccardo Paladini. Il secondo video è un montaggio di filmati amatoriali conservati presso l’Archivio Superottimisti e testimonia il punto di vista del pubblico del tempo sull’Expo.

 

 

 

  • Il 26 novembre si terrà una tavola rotonda intitolata “1961-2061: ricominciare dal futuro”  in cui tenteremo di riavvolgere il filo del discorso sulla complessità di Torino, chiedendoci come il futuro dialoga con il passato e come il passato può insegnare a migliorare il futuro. Sarà per l’occasione presentato il cortometraggio di Danilo Monte 2061 (Italia 2021), un film sul tempo e sulle tracce che il passare del tempo lascia dentro e intorno a noi, girato nello scenario dell’area dell’Expo Italia ’61 come si presenta oggi. Nel corso dell’incontro verrà annunciato il contest che coinvolgerà alcune scuole torinesi i cui studenti saranno invitati a immaginare e a rappresentare la città del futuro attraverso vari linguaggi (video, fotografia, grafica, racconto,  etc).

 

L’evento è organizzato da ANCR, ente partner del Polo del ‘900, con il sostegno del Ministero della cultura e della Regione Piemonte.

Hanno contribuito alla sua realizzazione: Paola Olivetti, Chiara Quaranta, Corrado Borsa, Micaela Veronesi, Adriana Pizzo, Andrea Spinelli, Fabio Cancelliere per ANCR; Giulio Pedretti e Giulia Carbonero – Archivio Superottimisti; Luca Davico per Immagini del cambiamento (DIST).

Allestimento a cura di E20eprogetti (Biella); fotoriproduzioni a cura di Byblos s.r.l. (Torino); digitalizzazioni a cura di AstraMedia (Torino). Si ringraziano famiglia Bertazzini; famiglia Ferrari; Centro storico e archivio Fiat; Istoreto; Museo diffuso della Resistenza; Jean-Henri Manara.