Sebben che siamo donne: le donne, la Resistenza e il cinema sono i temi di questo nostro 25 aprile della Liberazione. Interventi e rassegna di film

dal 17 aprile 2023 - 10:00 al 27 aprile 2023
Teatro Concordia, Venaria; Polo del '900, Sala conferenze; Cinema teatro Maffei, Torino

 

 

Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza

FESTA DELLA LIBERAZIONE 2023

CALENDARIO INIZIATIVE

 

Premessa: una rassegna di film dedicati al ruolo delle donne nella Resistenza

Una rassegna per un confronto e una riflessione su alcuni film documentari più e meno recenti  dedicati al ruolo delle donne nella guerra partigiana. Sono biografie, come Bimba col pugno chiuso (film in parte d’animazione) o La combattente di Adonella Marena, ma anche, in una chiave diversa, e più ampia rispetto alla Liberazione, Stella nelle mie stanze di Nadia Pizzuti, oppure antologie di interviste come Staffette di Paola Sangiovanni o Nome di battaglia donna di Daniele Segre, o film costruiti con materiali d’archivio come Libere di Rossella Schillaci, o che offrono profili di partigiane attraverso una leggera mediazione teatrale, come Non avere paura! di Cristina Monti. Ci sono anche il Patto della montagna di Manuele Cecconello che rievoca la parità salariale fra uomini e donne sancita per la prima volta contrattualmente in Europa nel 1944 fra i monti del biellese e (in un film bellissimo…) la storia del campo di internamento femminile di Rieucros, per donne “indesiderabili e sospette” nella Francia dal 1939 al 1942 (Le indesiderabili, di Chiara Cremaschi).

Il punto di partenza, il riferimento primo, è  La donna nella Resistenza di Liliana Cavani, un documentario televisivo che fu reso possibile dal ventennale della Resistenza nel 1965. Non furono molti  negli anni seguenti, anche nella stagione in cui più si sviluppò e prese forma il cinema resistenziale, i film con protagoniste donne (ricordiamo ad esempio L’Agnese va a morire di Giuliano Montaldo e Libera amore mio! di Mauro Bolognini – o lo stesso Il sole sorge ancora, primo film sul tema della lotta di liberazione – sono esempi di un cinema che introduce il ruolo della donna nella Resistenza ma in un contesto di finzione).

Solo negli anni ‘90 si è sviluppata sul tema una piccola produzione perlopiù firmata da donne,  in genere autoprodotta,  e su questa onda si sono poi inserite le registe e i registi di cui presentiamo in questa occasione le opere, che hanno ampliato la ricerca scandagliando gli archivi e raccogliendo le testimonianze delle ultime protagoniste.

 

 

  • 17 aprile 2023 – h. 10,00

 

Teatro Concordia (Corso Puccini – Venaria Reale)

Proiezione per le scuole del film

Libere  (Rossella Schillaci, Italia, 2017, 76’)

Qual è stato il ruolo delle donne nella Resistenza italiana? Il film racconta, con le voci delle protagoniste, cosa ha significato quel periodo di lotta, combattuta insieme agli uomini ma anche e soprattutto per la loro stessa liberazione. Attraverso un montaggio suggestivo di film d’archivio, estrapolando un filo narrativo dalle interviste a partigiane, realizzate negli ultimi quarant’anni dall’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, emerge una precisa visione di quel periodo, “rivissuto” nella memoria e nei ricordi, a cui si fa risalire, per molte di loro, la prima vera nascita del femminismo, dove la lotta è vista anche come emancipazione e ricerca di libertà, dove si acquista una maggiore libertà sessuale e si richiede la parità nel lavoro e nella famiglia.

Ingresso gratuito riservato alle scuole con prenotazione a ancr.didattica@gmail.com

A cura di Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, in collaborazione con Fondazione Via Maestra Venaria.Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da Mic e MiM.

 

 

  • 23 aprile 2023 – dalle 10,30 alle 18,00

 

 

Sala Conferenze Polo del ‘900 – Corso Valdocco 4/A, Torino (Palazzo San Celso)

ore 10,30

La Combattente (Adonella Marena, Italia, 1998, 33′)

Ilaria è una studentessa di diciotto anni, Frida (Malan) è una “ex partigiana combattente” di ottant’anni. Si incontrano per un servizio in video su alcune testimonianze di guerra. Lo sguardo di Ilaria è frettoloso, ma Frida interferisce in tempi e modi, sviluppa nuove curiosità e con il suo racconto appassionato evoca il possibile legame con la memoria.

11,15

Libere (Rossella Schillaci, Italia, 2017, 76’)

Il film racconta, con le voci delle protagoniste, cosa ha significato la Resistenza, combattuta insieme agli uomini ma anche e soprattutto per la loro stessa liberazione

14,30

Indesiderabili (Chiara Cremaschi, Italia, 2010, 54′)

Rieucros è un piccolo paese del sud della Francia. Diventa la sede del primo campo di internamento in Francia. Vi vengono portati gli “Indesirables”:  esuli politici stranieri ed ebrei tedeschi anti-nazisti. Alla fine della guerra di Spagna arrivano anche i “Brigadistes”, rifugiati repubblicani. Nell’ottobre 1939 Rieucros diventa un campo solo femminile. Il primo giro di arresti fa arrivare a Rieucros una maggioranza di emigrate tedesche- arrestate a Parigi dopo la dichiarazione di guerra – per la maggior parte appartenenti al Partito Comunista. Nell’inverno 1939-40 sono internate donne di 25 nazionalità, tutte considerate “Suspectes”…Al campo le donne patiscono fame, freddo e vivono in condizioni igieniche deplorevoli…

Interviene l’autrice.

15,30

Bimba col pugno chiuso (Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Umberto Migliaccio, Italia, animazione, 2013, 58’)

Giovanna Marturano è una piccola donna di 101 anni, con la gioia di vivere di una bambina.  La sua è una storia di parte, di quella parte che per un secolo ha lottato contro il totalitarismo fascista e per una vera giustizia sociale. Giovanna sa raccontare e le piace farlo, anche davanti ad una videocamera. Lo fa con la lucidità di chi ha vissuto la vita e conosce il senso vero delle cose, ma soprattutto lo fa con ironia e schiettezza. Bimba col pugno chiuso vuole raccontare il percorso esistenziale di Giovanna, partendo dai suoi ricordi di bambina che vide la marcia fascista su Roma fino ad arrivare alla sua attuale lettura del presente che le fa dire “non c’è altra via che combattere, questo è il fatto. Dal lavoro si può andare in pensione, dalla lotta no.”

16,45

Il patto della montagna (Manuele Cecconello, Maurizio Pellegrini, Italia, 2018, 72’)

Argante ha 90 anni, ma ancora buone gambe per tornare sui monti dove fu partigiano e nelle fabbriche dove, nel ’44, innescò la miccia di una lotta che portò alla firma a Biella del Contratto della Montagna, accordo clandestino tra operai e imprenditori che, primo in Europa, sancì la parità salariale tra uomo e donna.

 

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

 

 

  • 24 aprile 2023 – h. 21,00

 

 

Cinema Teatro Maffei – Via Principe Tommaso 5, Torino

Proiezione del documentario

La donna nella Resistenza (Liliana Cavani, Italia, 1965, 47’)

Il film di Liliana Cavani La donna nella Resistenza è un documentario televisivo realizzato per la RAI in occasione del ventennale della Resistenza nel 1965. Il film – che è alla base anche dell’idea di questa densa rassegna – resta il punto di partenza per una riflessione sul ruolo delle donne nella lotta di liberazione dal nazi-fascismo e sulla loro emarginazione nel dopoguerra e apre a un dibattito ancora vivo e urgente su questioni come ruoli, parità, differenza di genere, ma anche sugli stereotipi che ancora troppo riguardano le donne.

Omaggio a Liliana Cavani. Introduce il film Francesca Brignoli.

 

Evento a cura di Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Rai Teche, Cinema Teatro Maffei.

Ingresso gratuito. Per maggior informazioni: https://www.cinemaffei.it/eventi/omaggio-a-liliana-cavani/

 

 

  • 25 aprile 2023 – dalle 10,30 alle 15,30

 

Sala Conferenze Polo del ‘900 – Corso Valdocco 4/A, Torino (Palazzo San Celso)

ore 10,30

Nome di battaglia donna (Daniele Segre, Italia, 2016, 72′)

Nel novembre del 1943, si formarono i «Gruppi di difesa della donna per l’assistenza ai combattenti per la libertà». Questi gruppi promuovevano manifestazioni per rivendicare la pace, raccoglievano indumenti per i partigiani, confezionavano bandiere e bracciali; le donne più anziane tessevano calze di lana e maglie, le più giovani facevano le gappiste, le staffette o imbracciavano le armi. Marisa, Carmen, Carla e le altre protagoniste di questo racconto hanno partecipato alla Resistenza in Piemonte, e ora raccontano quella stagione illustrandone difficoltà, impegno, perdite e conquiste.

11,45

Staffette (Paola Sangiovanni, Italia, 2006, 55’)

Il documentario propone il racconto di quattro donne che hanno partecipato alla Resistenza  in modi diversi, così come diverso è stato il percorso della loro vita dal dopoguerra fino ad oggi. Chi è rientrata nei ranghi femminili più tradizionali, chi ha proseguito  l’ impegno della  militanza nei partiti, nell’Udi, nel sindacato. Ma tutte con la consapevolezza che la scelta compiuta allora, il legame con l’Utopia di trasformazione del mondo, ha mutato radicalmente  il senso del proprio fare, anche quotidiano, intimo, il proprio posto nel mondo. Il film è composto da racconti  in prima persona integrati da immagini di repertorio perlopiù provenienti da archivi privati e quasi inediti, in parte rielaborati e sonorizzati; foto d’epoca; documenti; repertorio sonoro.

Interviene con l’autrice, Paola Sangiovanni, la partigiana Nicoletta Soave, che è anche una delle protagoniste del film.

14,30

Non avere paura! Donne che non si sono arrese (Cristina Monti, Italia, 2009, 60’)

Ribelli, bandite, partigiane, donne protagoniste della guerra di Liberazione in Piemonte e delle successive battaglie per l’affermazione di diritti sociali e civili si raccontano attraverso il linguaggio del teatro. Con le loro testimonianze tratteggiano un quadro dei diversi modi in cui le donne hanno contribuito alla lotta al nazifascismo e di quanto questo sia stato deflagrante per le loro vite. In realtà non recitano: quella che portano sulla scena è la loro vita, sono le lotte che hanno vissuto sulla propria pelle e che hanno generato l’attitudine a non arrendersi nell’affrontare l’esistenza.

 

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

 

 

  • 25 aprile 2023 – h. 20,30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cinema Teatro Maffei – Via Principe Tommaso 5, Torino

Proiezione del documentario

Alba Meloni. Stella nelle mie stanze (Nadia Pizzuti, Italia, 2021, 48’)

Nel film la regista Nadia Pizzuti cerca nella sua casa le tracce della vecchia proprietaria: Alba Meloni, staffetta partigiana, che partecipò giovanissima alla Resistenza. La narrazione ricompone i pezzi di una donna combattente, nome di battaglia “Stella”, e lo fa respirando l’aria della sua abitazione, osservando i suoi oggetti, ripercorrendo i luoghi che l’hanno vista protagonista, Roma e in particolare Testaccio, incontrando i suoi compagni e gli amici. La regista invia una lettera ad Alba che non c’è più, un monologo che presto si trasforma in un dialogo a distanza tra donne, in cui la Resistenza diventa la vera protagonista.

Con la presenza della regista Nadia Pizzuti.

Con il sostegno de Lesconfinate. Con il patrocinio di FONDAZIONE ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO, ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. A cura di: Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Unione Culturale Franco Antonicelli, Cinema Teatro Maffei.

Ingresso soci ARCI 5 euro. Ingresso soci ARCI + AIACE 4 euro. Nuovi tesserati: ingresso gratuito + tessera

 

 

  • 26 aprile 2023 – h. 10,00

 

 

Sala Conferenze Polo del ‘900 – Corso Valdocco 4/A, Torino (Palazzo San Celso)

Proiezione per le scuole del film:

Alba Meloni. Stella nelle mie stanze (Nadia Pizzuti, Italia, 2021, 48’)

Con la presenza della regista Nadia Pizzuti.

Ingresso gratuito riservato alle scuole con prenotazione a ancr.didattica@gmail.com

A cura di Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, in collaborazione con Fondazione Via Maestra Venaria. Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da Mic e MIM.

 

27 aprile 2023 – h. 10,00

 

 

Sala Conferenze Polo del ‘900 – Corso Valdocco 4/A, Torino (Palazzo San Celso)

Proiezione per le scuole del film

Libere (Rossella Schillaci, Italia, 2017, 76’)

Ingresso gratuito riservato alle scuole con prenotazione a ancr.didattica@gmail.com

A cura di Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, in collaborazione con Fondazione Via Maestra Venaria. Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da Mic e MIM.