
Millenovecento69
Il cinema italiano del 1969
3 – 10 Dicembre |
Cinema Massimo Via Verdi 18, Torino Tel. 011/8138574 www.cinemamassimotorino.it |
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Un anno dopo l’altro siamo giunti al 1969, nella ricognizione puntuale sul cinema italiano anno per anno dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza. Una selezionata pattuglia di otto film, scelti fra i 220 prodotti, varrà a rappresentare le linee di tendenza, i percorsi dell’immaginario cinematografico degli autori che solo marginalmente e metaforicamente raccolgono i riflessi dei grandi eventi di quell’anno. Tre autori (Pasolini, Fellini e Visconti), fra i più grandi della cinematografia italiana di tutti i tempi, si cimentano con film che, partendo da ispirazioni storiche o mitologiche, alludono in modo appunto metaforico ai tempi presenti. Con il suo ultimo film, il noir Una breve stagione, ricorderemo Renato Castellani, un autore che si è distinto nel cinema degli anni Cinquanta; Tonino Valerii abbandona gli spaghetti western per alludere all’omicidio Kennedy, con Il prezzo del potere. Due film sono più strettamente legati al clima politico dell’anno: Apollon: una fabbrica occupata di Gregoretti e il primo film di Valentino Orsini, I dannati della terra, sui movimenti di liberazione del terzo mondo; forte dell’interpretazione di Marlon Brando ritorna sul tema del colonialismo anche Gillo Pontecorvo con Queimada.
Mar 3, h. 20.30 | Federico Fellini, Fellini Satyricon (Italia/Francia 1969, 138’, HD, col.)
Ispirato all’omonima opera di Petronio, il film narra le vicende dei due giovani Encolpio e Asclito, entrambi innamorati dell’efebo Gitone. Abituati a vivere di espedienti, nel corso delle loro avventure conosceranno il vecchio poeta Eumolpo, il ricco Trimalcione, il pirata Lica e l’attore Vernacchio. La lasciva Roma antica diventa, per Fellini, metafora della società contemporanea.
> Il film è introdotto da Franco Prono
Ven 6, h. 16.00| Ugo Gregoretti, Apollon: una fabbrica occupata, (Italia 1969, 75’, 16mm, b/n)
A seguito del licenziamento di tutto il personale della tipografia Apollon di Roma, i lavoratori decidono di occupare la fabbrica e di iniziare una dura battaglia sindacale. Narrato da Gian Maria Volonté, il documentario, perfetto esempio di cinema militante, è frutto della collaborazione di tutti gli operai che hanno collaborato alla sceneggiatura assieme a Silvio Ferri, Giuliana Serano, Renato Tafuri e Valerio Veltron.
Ven 6, h. 17.30 | Renato Castellani, Una breve stagione, (Italia 1969, 95’, 35mm, col.)
John Phillips, americano residente a Roma, durante un trasferimento dal carcere dove è detenuto riesce a scappare uccidendo, però, uno degli agenti di scorta. Braccato dalle forze dell’ordine, sceglie di passare le poche ore libere con l’amata fidanzata. Ultimo film per il cinema di Renato Castellani, grande autore del neorealismo.
Sab 7, h. 16.00 / Mar 10, h. 16.00 | Pier Paolo Pasolini, Medea, (Italia/Francia/Germania 1969, 110’, HD, col.)
Medea, sovrana della Colchide, dopo aver aiutato Giasone a conquistare il Vello d’oro si è trasferita a Corinto, dando alla luce due figli. Quando il marito sembra volerla abbandonare per la giovane Glauce, Medea scatena la sua ira. Seconda opera di Pasolini, dopo Edipo Re, tratta da una tragedia greca, la pellicola è illuminata dalla magnetica presenza della soprano Maria Callas.
Sab 7, h. 18.00 | Gillo Pontecorvo, Queimada, (Italia/Francia 1969, 129’, HD, col.)
William Walker, agente inglese sotto copertura, sbarca sulla piccola isola Queimada di dominazione portoghese per provocare l’insurrezione del popolo e rovesciare, così, il governo. Ma il suo vero obiettivo è riuscire ad allargare i confini dell’impero britannico. Apologia del colonialismo, il quinto film di Pontecorvo divenne celebre per la presenza di Marlon Brando nel ruolo principale.
Dom 8, h. 18.30/Lun 9, h. 16.00 | Luchino Visconti, La caduta degli dei, (Italia/Germania 1969, 155’, 35mm, col.)
Germania 1933. Friedrich, dirigente delle acciaierie del Barone Joachim von Essenbec, cerca di compiere la propria scalata sociale tramando contro il giovane SA Kostantin e incolpando di omicidio il prode antinazista Herbert. Primo capitolo della cosiddetta “trilogia tedesca”, Visconti costruisce un grande affresco storico che è, al contempo, atto di accusa verso i collaborazionisti del regime.
Dom 8, h. 21.15 | Valentino Orsini, I dannati della Terra, (Italia 1969, 100’, 35mm, b/n)
Dopo aver ricevuto in eredità alcune parti di un film mai finito, un regista italiano decide di terminare l’opera iniziata dal giovane allievo africano. Prima opera di finzione di Orsini, importante autore di documentari a tematica sociale e storico collaboratore dei fratelli Taviani.
Lun 9, h. 18.45 | Tonino Valerii, Il prezzo del potere (Italia/Spagna 1969, 108’, HD, col.)
Un ex unionista texano, a seguito dell’assassinio del presidente americano Garfield, inizia le proprie personali indagini per trovare i veri colpevoli dell’omicidio. Terza regia di Tonino Valerii, la pellicola è liberamente ispirata al caso Kennedy.
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